lunedì 29 dicembre 2008

..una storia....


Poche ore

e poi..

un altro anno

e la storia

è sempre la stessa

quella di ieri

e di ieri l'altro

e di un mese fa

di un anno fa

di anni fa

una storia di amicizia

una storia fantastica

una storia assurda

una storia vera

una vita

una sola


questa vita

e una storia


la racconterò

la scriverò

la rileggerò


una storia assurda

una storia vera

una storia impossibile

una storia vera


lunedì 1 dicembre 2008

In movimento


Vado
Dove ?
Questa è bella !
Vado e basta
Non si può ?
Vado perché posso
Vado perché voglio
Vado perché è giusto
Vado
E’ bello sentirsi ed essere
In movimento
Cammino e vado
Lenta o veloce
Cammino
Sicura o incerta
Cammino
Ancora e poi ancora e ancora e ancora
Vorrei ancora tanto e tanto intensamente
Osservando tutto
Cercando di vedere il più possibile
Cammino, quasi senza soste
Mi sento
Mi riconosco come sono
In movimento

giovedì 25 settembre 2008

...favole, sogni e realtà......


C'era una volta...............
stasera no
non mi va di raccontare la favola
domani

o dopo
..........

la racconterò rivivendo,
per un attimo,
un sogno
un sogno lontano e vicino
troppo vicino e vivo ancora, vero ?

e allora è meglio
raccontarla
domani
o dopo

o dopo ancora

lasciamo che il tempo passi
inesorabile
fino a quando non ce ne sarà più
e, come pensa un caro amico
che si domanda, ancora
"perchè non si possono vivere due vite ?",
meglio pensare solo alla realtà

sogni o favole
uccidiamoli
insieme a tutti i personaggi

domani o dopo
la racconterò
....c'era una volta..........

....buonanotte......




giovedì 28 agosto 2008

Cambiare


L'estate lentamente finisce
porta con sè pensieri fatti nel sole, nel vento al mare

Parole, nella testa, come gocce infinite del mare
Le stesse o altre ma sempre sul filo del dolore da sanare
Il tempo

Il silenzio
I pensieri
E l'odore profondo del mare
Il sole accecante
Il vento

E ho detto basta
A me

A quella che sono stata
A quella che ho pensato di essere
A quella che ho creduto di essere

E ho detto basta
nella testa
coi pensieri
al dolore

Silenzio, allora, dei pensieri
E poi silenzio nel cuore

Avrei voluto solo ancora una lacrima
o un fiume di lacrime
Ma gli occhi sono asciutti
come arido sento dentro di me

Cammino decisa, adesso
So dove devo andare e perchè
So cosa devo fare e perchè

Ma dentro è silenzio

E' questa la pace ?
No
E' solo che qualcosa è cambiato
C'è solo silenzio
come note senza suono

C'è silenzio dentro di me

martedì 1 luglio 2008

cose non dette.... cose non fatte.....


Quante cose non dette

quante non fatte

quante trattenute

quante cose negate

quante cose volute


L'istinto e la ragione

sempre in conflitto

sempre in lotta

dentro di me


La ragione

cos'è e chi ce l'ha

e qual'è quella "giusta"

e per chi


il tempo passa

ma non risolve

nulla delle cose non dette o non fatte


un giorno, forse, troverò una risposta,

anche solo una, a placare la mia sete di verità


il tempo passa

ma non risolve

è 1 luglio

1 luglio 2008

lunedì 9 giugno 2008

...passi.....a Ferrara....ottobre 2006....


L’aria è strana….una primavera che non c’è stata…un tepore che non c’è..
Guardo fuori….il cielo è strano….come strana mi sono sentita per troppo tempo io..
Il tempo è incerto…..come lo sono stata io, per troppo tempo….
Fare, non fare…dire o non dire…..avanzare si, ma sempre con un ma…uno solo…
Un’incertezza atroce, di quelle che ti distruggono dentro, di quelle che non ti fanno vivere, veramente..
E fuori di me sembrava che il dolore atroce stesse scomparendo…..e fuori di me, io stessa facevo finta di nulla….se non ogni tanto un dire, un parlare come se fosse tutto passato…..
No, non era passato, no, veramente no…..era ancora lì, dentro, con radici profondissime, a mangiarmi l’anima…..
Poi, all’improvviso, uno squarcio dentro, una consapevolezza vecchia, ma sopita….
C’è un rimedio, c’è una medicina…..c’è una luce, fuori dal dolore profondo, c’è, c’è sempre stata…
Non vederla o non volerla vedere per paura di distruggere dentro di sé, anche il ricordo o….?
Non posso e non voglio avere più questa paura, voglio vedere la luce, quella che c’è da sempre…
E so che mi farò ancora un po’ male nel camminare fuori dal tunnel….ma sarà nulla…
Sarà nulla rispetto al male già vissuto , sarà un dolore un po’ più acuto e poi……
Silenzio dentro di me….il silenzio tanto agognato, quello che segna la fine del dolore…di quel dolore…
Pochi passi mi separano dalla luce….passi pesanti, passi stentati, passi impauriti, passi difficili…passi…

Sono pochi….lo so….ma ci sono…….devo farli, devo affrontare questo tratto di strada impervia e faticosa..
Ma è poca e già vista mille volte con la mente…..so cosa mi aspetta e per questo rallento il passo….
Ma per quanto possa andare….”lentamente”….farò questi passi e dirò e farò…….

giovedì 24 aprile 2008

Primavera.....


Nell'aria, nei colori e negli odori è primavera. E' come una frenesia dolce che invade la vita....
Nel cuore è tiepido, tendente al freddo....
Lo so che dovrei dimenticare, che dovrei buttare, che dovrei cancellare.
Lo so e bene.
Lo sa la mente e i pensieri generati dalla mente.
Ma è ancora dolore, dentro, nel profondo; forse è un dolore che non dice e non urla più ma c'è.
Sta lì, muto e assorto, ma pesante, come un macigno pronto a schiacciarmi.
E non riesco a liberarmene.
So e bene cosa dovrei fare, lo so da allora, come fosse oggi.
Lo so che dovrei distruggere tutto.
E so che potrei, che basterebbe un nulla......un piccolo insignificante nulla fatto e detto da un piccolo nulla come me.
E quello che so è che nessuno pensa o ha pensato che io possa farlo, che possa distruggere tutto, anche il ricordo.
Perchè non l'ho mai fatto, perchè ho avuto rispetto di chi non ne ha avuto mai, di chi ha distrutto la parte più bella di me.
E mi dico perchè non farlo se non c'è stato rispetto.
Perchè non calpestare chi ha calpestato senza riguardo alcuno ?
Perchè non riesco ad essere quello che la mente mi dice dovrei essere ?
E penso, però, che il solo pensarlo mi fa capire che potrei farlo.
E se fosse l'unica strada per mandare via il dolore ?
Dove c'è distruzione più nulla può crescere, ancora.
Dove c'è distruzione il nulla rimane.
Dovrò farlo.
E' primavera, fuori...negli odori, nei sapori e nei colori.
E' primavera.
Devo iniziare a pensare di farlo

sabato 8 marzo 2008

Nelle mimose i miei pensieri....


Scrivo a fatica....il braccio destro è fermo, quasi inutile.....ma la voglia c'è e allora si scrive, perchè lo scrivere è stato il mio modo di essere e di dire.
A chi ? A tutti.
A me per prima, perchè nel rileggermi avessi più consapevolezza di me.
Agli altri. A quelli che hanno "incrociato" la mia strada o che ancora sono sul mio cammino......
Spesso le mie parole mi sono sembrate inutili, quasi una mia "idea" di voler a tutti i costi dire.
Spesso mi sono sentita io inutile o sbagliata o stupida, quasi.
Oggi c'è odor di mimose, nell'aria e le mimose sono anche nei miei pensieri.
Che belle...gialle...profumatissime....e graditissime.....gialle come il sole...il sole..... bello e amato sole.....
Nel sole sono nata, nel sole mi piacerebbe andarmene, anche se adoro la luce misteriosa della luna. Sempre in contraddizione, vero ?
O sempre, invece, reale e amante del susseguirsi del giorno o delle stagioni, di tutte, anche quelle della vita ?
Cos'è la vita se non un insieme di sole, di pioggia, di vento, di nuvole, di arcobaleno, di luna e di stelle ?
Cos'è la vita se non un susseguirsi meraviglioso di stagioni ?
Le ho amate tutte...le parti del giorno e le stagioni...anche i più rigidi inverni, quelli dell'anima o del cuore.....
E oggi c'è profumo di mimose.....c'è colore...c'è odore....c'è una ventata, piccola, di primavera....
Alle mimose vanno i miei pensieri; alla loro forte espressione di colore e odore.....forte...sono stata forte...nell'apparenza...come le mimose.......fragili fiori di inizio primavera...forti nel colore e nell'odore......forte, sono stata forte......ma oggi mi sento solo una mimosa.....fiore di primavera che profuma la mia casa....che riempie il mio sguardo e il mio cuore di colore....

domenica 17 febbraio 2008

.....fame.....e paura....


So che cos'è la fame.
La fame che ho da sempre; quella che mi porto dietro, ormai, come una valigia troppo consumata dal cammino.
Quella che continua, senza tregua, a far lamentare il mio...cuore...
Già il cuore, non lo stomaco....
Fame...fame infinita di tenerezza, di dolcezza....fame di carezze....di baci...di abbracci...di parole dolci e consolatorie.....fame infinita di comprensione, di parole, di confronto, di dialogo......
Fame....fame infinita di conoscere cosa sono o chi sono o perchè sono.....fame......
Fame.....e, quando penso che posso saziarmi, in qualche modo eccola....la paura....paura di essere solo uno strumento, un mezzo, un fine o un nulla.......fame e paura......
Fame e paura, si può dire che conosco bene solo la fame e la paura.
E duole, tanto....non conoscere, bene, altro che la fame e la paura....
E duole vivere sempre guardandosi allo specchio e leggere la fame e.....la paura.....come se non ci fosse altro nello sguardo che questo.....ma in fondo c'è altro, c'è altro che si possa vedere, c'è altro che si possa far vedere....
E quante volte ho abbassato la guardia e poi ?
....male, tanto male.....il corpo pieno di lividi....e tagli...e dolore......e allora la difesa forte, immensa, ancor di più della fame......forte, sono forte, sono dura, sono una roccia...ma ho tanta fame e tanta paura......
Ho ancora tanta fame, ancora tanta.....una roccia ? No...non lo sono mai stata ! Dura ? No, non lo sono mai stata ma...indurita sì, dagli stenti che solo la fame procura.....ho fame e ho paura.

domenica 3 febbraio 2008

Piove


E' un'altra domenica di pioggia
gocce che scendono piccole, fitte e veloci.
Il cielo è tutto grigio, ma non cupo. Mi sento così...grigia ma non cupa; ma dentro, la solita vocina si fa avanti e diventa, in un attimo, forte e vigorosa.
Capisco, allora, che non riesco ad adattarmi, che, sempre più forte è la spinta.
Sono io che non trovo pace; inquieta, ribelle, silente e spesso sorridente ma, dentro, l'urlo è pronto.
Sempre lo stesso, di giorni, di mesi e di anni, conosciuto e quasi odiato, ma sempre quello.
E' l'urlo più profondo che abbia mai conosciuto; radicato in me, di rabbia non rivestito, ma di dolore o disperazione forte e resistente. Alimentato dal tempo e dall'assenza come le piante, oggi, dalla pioggia nutrimento.
E' fame, la mia; è sete, la mia...come di un vagabondo che cerca, disperatamente, di non cedere agli stenti.
Per questo non son cupa; per questo vado avanti...
Pensando che un giorno....la fame e la sete saranno soddisfatte....
E' un'altra domenica di pioggia; il cielo è grigio, ma non cupo.
Forse, più in là, nell'infinito cielo, uno squarcio di sereno ci sarà.....