Sì, come rami tagliati, ognuno va per la sua strada, senza voltarsi indietro, sensa sapere nè quello che lascia, nè quello che trova.....e, come un albero, il dolore è profondo, soprattuto perchè snaturato dal suo essere normale. No, non solo rami tagliati, ma rami spezzati, come se non avessero avuto origine da quell'albero, come se fossero nati per....aria.... Perchè ? Tanto volte ho chiesto perchè, senza una risposta che non fosse altro che....sei un albero sbagliato, non dovevi esserci, non dovevi fare ombra o godere del sole...non dovevi avere forza o dare sollievo...non dovevi avere troppe foglie o troppo verdi...non dovevi, non dovevi e....non dovevi... Mai, nessuno si è chiesto perchè.....veramente...mai nessuno ha capito che più foglie o più ombra erano anche per chi di foglie o di ombra ne voleva avere, ma non sua..... Mai nessuno ha chiesto se avevo sete in estate o freddo in inverno. Le foglie o l'ombra o i ceppi sono serviti per dire o dare quello che gli altri volevano prendersi...e poi ? Muto e sfrondato, senza rami nè foglie, lasciato nel silenzio pesante del peso pressante di tanto rumore di stupide cose...... Mai poter dire "vorrei perchè ti ho riparato o scaldato e abbellito"......La risposta è stata ed è sempre la stessa....."hai fatto il tuo stupido, sporco mestiere, null'altro puoi dire o puoi fare, non puoi ricattare per quello che è stato naturale".... Dio buono, mi dico, ma solo per fare, sono servito ? E, per avere, non è tempo ? E cosa dovrei avere ? Un pò d'acqua che ho sete !
"dare da bere agli assetati !"
Si vede che sete non devo avere......si vede che arido devo restare....intorno fioriscono rovi....hanno acqua e riparo......ed io guardo stupito e intontito nel freddo che avanza..... vorrei rinascere erba, gramigna, magari e.....vorrei poter dire...."che male mi fai!" ....vorrei gridare nel vento che urla...vorrei piegare il mio tronco, ma non farmi spezzare....
E invece ?
Senza rami e senza foglie, avanzo nell'inverno che incombe, sapendo che nulla sarà a darmi calore o riparo.....i rami son giù dal mio tronco...di foglie non posso averne mai più.......
Ho amato stare nell'aria, nel vento, nel sole......ho avuto burrasche, inverni terribili, primavere strane e estati difficili ma poi.....ogni tanto un germoglio, una foglia baciata dal sole e rinfrescata dall'acqua ed io risorgevo, come con linfa vitale......ma.....sono cresciuto male....contorto, nodoso per quello che sono e per ciò che non ho avuto ma....nessuno ha mai chiesto...perchè ?
Per me ?
L'accetta a tagliare con forza e precisione i rami più belli per adornare altre tavole o scaldare altri cuori e corpi...... E vado silente nell'inverno che incombe..........nudo e silente avvolto nella nebbia che sale.....è buio....è freddo......è notte...... silenzio...silenzio...silenzio...fate solo silenzio.....